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Oftalmologia Pediatrica

Biomicroscopia bambino

Lo screening pediatrico

L’attenzione da rivolgere ai nostri piccoli pazienti è determinante per assicurare loro un futuro scevro da problemi e da complicanze. Così come nella maggior parte delle discipline mediche, anche l’oftalmologia ha una branca pediatrica, il cui ruolo è quello di escludere e curare le patologie dei più piccoli. Al di la dello screening neonatale, sulla valutazione del riflesso rosso retinico, effettuato generalmente dal pediatra durante la procedura di dimissione del neonato, le visite oculistiche pediatriche hanno lo scopo di escludere alcuni importanti patologie oculari, la cui diagnosi precoce e la conseguente terapia sono determinanti per il corretto sviluppo della funzione visiva.

Quando effettuare una visita oculistica pediatrica?

Il timing ideale per una visita pediatrica di screening è compreso tra i 4 ed i 5 anni di età. In questa epoca il bambino ha sviluppato una buona capacità di espressione verbale ed è in grado di interagire in modo fattivo con l’oculista consentendo di effettuare una serie di controlli, che dal bambino sono interpretati come tanti piccoli giochi, il cui scopo è quello di escludere la presenza di un importante difetto visivo che potrebbe portare al temuto occhio pigro (Ambliopia Oculare). Inoltre, durante la visita, sarà analizzata l’integrità anatomica degli occhi ed il loro corretto funzionamento.
Biomicroscopia bambino
Lang Test

Quali sono i test che consentono di studiare il paziente pediatrico?

L’oculista eseguirà una serie di test volti a comprendere la funzione del sistema visivo e la sua integrità anatomica. Tali test prevedono l’analisi della motilità oculare, lo stereotest di Lang, la misurazione dell’acuità visiva, l’analisi dei mezzi diottrici e l’esplorazione del fondo oculare.
L’analisi della motilità oculare (Motilità Oculare Estrinseca) prevede lo studio della posizione reciproca dei due occhi, della loro capacità di muoversi nello spazio, di inseguire un oggetto e di fissare tale oggetto nello spazio. L’esecuzione di alcuni test come il Cover test oppure il Cover/Uncover test consentono di evidenziare la presenza di strabismo. Durante questa procedura è importante esplorare anche i riflessi oculari alla luce (Motilità Oculare Intrinseca) in cui si analizza il riflesso fotomotore diretto e consensuale. La pupilla stimolata dalla luce tende a restringersi (Riflesso diretto) ed a restringere anche consensualmente quella dell’occhio controlaterale ( riflesso consensuale). La normalità di questi test dimostra l’integrità anatomica e funzinale delle vie nervose che conducono gli impulsi luminosi al cervello.
Lo stereotest di Lang, invece, consente di esploare la “collaborazione” dei due occhi nella visione. Consiste nel ricercare la presenza di immagini su una tavoletta tridimensionale che possono essere viste esclusivamente se il piccolo paziente ha sviluppato la visione stereoscopica. Questo indica la corretta visione e collaborazione dei due occhi nella visione. La mancata visione dei disegni nascosti spesso indica la presenza di una difetto refrattivo oculare oppure di uno strabismo ( o di una qualsiasi patologia ) che non consente ai due occhi di vedere “contemporaneamente”.
La misurazione dell’acuità visiva è un esame di grande importanza in quanto consente di comprendere la capacità visiva di ogni singolo occhio. Questa valutazione viene effettuata un occhio alla volta senza l’ausilio di lenti ( visus naturale) oppure mediante l’interposizione di una lente ( visus con correzione). Il suo valore viene espresso in decimi.
L’analisi dei mezzi diottrici viene effettuata dall’oculista mediante l’utilizzo di un piccolo microscopio (lampada a fessura) che consente di ingrandire centinaia di volte le strutture oculari e di esplorarne le caratteristiche.
Infine l’analisi del fondo oculare, effettuata dopo somministrazione di un blando midriatico (collirio per la dilatazione della pupilla), consente di studuare la conformazione della papilla ottica, della macula e della retina in toto mediante l’impiego di un sistema di visualizzazione indiretta che sfrutta un fascio di luce e delle lenti specifiche.

Quando è necessario anticipare la visita oculistica prima dei 4 anni?

In caso di anomalia di posizione oculare evidente (Strabismo convergente, divergente etc) i genitori sono invitati a far controllare il piccolo paziente non appena si verifica la comparsa di questa sintomatologia. Infatti, in alcune circostanze particolari, il sistema di regolazione della posizione oculare si altera determinando un anomala posizione degli occhi e portando alla comparsa dello strabismo. Lo strabismo potrebbe, se non curato per tempo, portare al mancato sviluppo della funzione visiva di uno dei due occhi (l’occhio non fissante) generando l’ambliopia ( occhio pigro). In queste circostanze l’oculista dovrà analizzare le cause responsabili dell’anomala posizione oculare effettuando un accurato studio della motilità oculare ed un’ analisi della refrazione dopo l’instillazione ripetuta di alcuni colliri cicloplegici (ciclopentolato, atropina) in grado consentire l’analisi completa del difetto refrattivo. La terapia in questi casi potrebbe essere medica ( utilizzo di occhiali) oppure chirurgica, con lo scopo di riallineare i due occhi.
Autorefrattometria

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