La correzione dei difetti refrattivi (miopia, astigmatismo, ipermetropia) e l’eliminazione degli occhiali è possibile tramite l'utilizzo del Laser ad Eccimeri.

Che cos’è il laser ad eccimeri?

01-laser-a-eccimeriIl laser ad eccimeri è un laser computerizzato che produce una radiazione ultravioletta coerente e pulsata della durata di qualche milionesimo di secondo. Ogni pulsazione è in grado di asportare una quantità minima di tessuto provocando la rottura dei legami molecolari.

Il laser ha un effetto termico molto limitato, il che permette un’ elevatissima precisione d’azione che lascia illesi i tessuti adiacenti all’area di trattamento.

02-studioOgni occhio presenta caratteristiche peculiari che lo rendono unico. Proprio per questo motivo ogni trattamento deve essere personalizzato e programmato per correggere in modo specifico le anomalie refrattive di ciascun paziente. Questo è reso possibile grazie alla Custom Ablation.

 

Cos'è la Custom Ablation?

La custom ablation è una metodica di correzione dei difetti refrattivi personalizzata sulla morfologia e sulla refrazione oculare di ogni singolo individuo ed è resa possibile grazie a delle sofisticatissime apparecchiature chiamate aberrometri che sono in grado di analizzare nei dettagli ogni minimo difetto di refrazione del nostro sistema visivo. La custom ablation (così si chiama il trattamento personalizzato) permette di differenziare il profilo di ablazione corneale in base alle specifiche alterazioni della refrazione rilevate dall'aberrometro.

La chirurgia refrattiva guidata dal wawefront è quindi una tecnica chirurgica che consente di correggere non solo i comuni difetti refrattivi quali miopia, ipermetropia e astigmatismo (definite aberrazioni di basso ordine) ma anche tutte quelle distorsioni anomale del fronte d'onda (chiamate aberrazioni di ordine elevato) che non potrebbero essere altrimenti corrette con un trattamento standard. La correzione delle aberrazioni di alto ordine permette di ottimizzare i risultati ed ottenere il massimo da ogni trattamento.

 

Chi può essere sottoposto ad intervento con laser ad eccimeri?

Per comprendere chi sia realmente candidato ad effettuare un intervento con laser ad eccimeri, è necessario sottoporsi ad una visita oculistica in cui saranno presi in considerazione numerosi parametri oculari quali ad esempio la topografia corneale, l'aberrometria, la puillometria, la pachimetria e l'analisi della refrazione. Inoltre sarà opportuno escludere una serie di quadri clinici patologici che potrebbero inficiare l'effetto del laser ad eccimeri.

 

Chi non può effettuare l’intervento chirurgico?

Criteri di esclusione all’esecuzione dell’intervento chirurgico sono estremamente variabili da soggetto a soggetto.

E’ opportuno che il paziente abbia i seguenti requisiti:

  • Stabilità refrattiva da almeno 1 anno
  • Assenza di patologie corneali e retiniche
  • Spessore corneale idoneo all'esecuzione del trattamento e diametri pupillari nella norma
  • Assenza di gravi patologie vascolari e autoimmunitarie
  • Non essere in gravidanza
  • Non avere infezioni oculari da Herpes (Simplex o Zoster)
  • Non avere tendenza alla formazione di cicatrici ipertrofiche (cheloidi)

 

Quali metodiche esistono per la correzione dei difetti refrattivi?

Le metodiche per la correzione dei difetti refrattivi sono sostanzialmente due:

  • la PRK (Fotocheratectomia refrattiva)
  • la iLASIK (Cheratomileusi in Situ Mediante Laser ad Eccimeri) con creazione del Flap mediante Laser a Femtosecondi.

04-prkLa PRK consiste nel modellamento della superficie corneale con laser ad eccimeri dopo averne asportato lo strato più superficiale (epitelio).

 

 

 

 

05-ilasikLa iLASIK, invece è la più moderna tecnica di correzione dei difetti refrattivi. Questa metodica consiste nella creazione di un FLAP corneale tramite il Femtolaser.

L’utilizzo del Femtolaser permette di creare un flap di altissima precisione ed estremamente regolare per morfologia e spessore. Questo si traduce in più rapidi tempi di recupero e risultati ottimali.

 

06-lasik01-laser-a-eccimeriSuccessivamente inizierà il trattamento laser vero e proprio che utilizza il laser ad eccimeri. Al termine il flap verrà nuovamente riposizionato sulla superficie trattata, e vi aderirà perfettamente.

 

 

Cosa accade in sala operatoria?

Nella fase di preparazione all'intervento chirurgico , saranno instillate numerose gocce anestetiche per rendere insensibile la superficie corneale.

Questa procedura è indispensabile per effettuare l’intervento chirurgico.

Al momento della chirurgia sarà invitato ad entrare in sala operatoria. Verrà fatto stendere sul letto operatorio in modo comodo e confortevole, ed in posizione adeguata all’esecuzione della chirurgia.

A seconda della metodica impiegata, verranno utilizzati i laser idonei all’esecuzione dell’intervento.

09-studioIn caso di metodica iLASIK, i laser saranno due.

Un primo laser per creare la formazione del flap corneale, ed un secondo laser per l’esecuzione del trattamento refrattivo vero e proprio.

La procedura è assolutamente indolore e dura pochi minuti.

I Laser sono apparecchiature di altissima precisione, e sono tarati prima di ogni intervento chirurgico per poter offrire sempre le massime prestazioni.

 

…e dopo ?

Il decorso post operatorio varia in base al tipo di trattamento effettuato. I tempi di recupero sono variabili da individuo ad individuo, ma generalmente sono molto più rapidi con la metodica iLASIK che con la PRK.

-PRK: Quattro o cinque giorni dopo il trattamento in genere la cornea si è completamente riepitelizzata ed il paziente può togliere la lente a contatto corneale posta il giorno dell’intervento. Questa procedura è appannaggio esclusivo dell’oculista, il quale verificherà la perfetta guarigione dell’occhio prima di procedere all’aspor- tazione della lente a contatto.

La qualità della visione tende a migliorare progressivamente nell’arco di dieci giorni. Risultati accettabili si iniziano a riscontrare a circa 1 mese dalla chirurgia.

-iLASIK: Il recupero post-operatorio è decisamente più breve, in quanto non vi è stata rimozione dell’epitelio corneale. Il recupero visivo è più rapido, anche nell’arco di pochi giorni, pur mostrando un lento progressivo miglioramento nel tempo.

Nel periodo post-operatorio, il paziente sarà invitato ad effettuare una terapia domiciliare con colliri antibiotici, antiinfiammatori e lacrime artificiali. La sensazione di secchezza e di corpo estraneo riscontrata nell’immediato post-operatorio è del tutto normale e dovuta al trattamento chirurgico.

Nel percorso post-operatorio, il paziente dovrà effettuare dei controlli dal proprio oculista di fiducia per accertarsi del regolare decorso post-chirurgico

 

Cosa posso aspettarmi dalla chirurgia refrattiva?

Il trattamento del difetto visivo mediante laser ad eccimeri, mira alla esclusiva correzione del difetto refrattivo, analogamente a quanto potrebbero fare gli occhiali o le lenti a contatto.

Patologie retiniche associate non beneficiano ovviamente del trattamento, e necessitano sempre di un costante controllo da parte di un oculista.

Analogamente, trattare un occhio “ambliope” (pigro) non consente di ripristinare la visione ottimale, ma è in grado di restituire al paziente la stessa visione che questi otterrebbe con l’utilizzo delle lenti a contatto o degli occhiali.