iq toricL'intervento di cataratta rappresenta per il paziente un evento spiacevole, correlato ad un'importante riduzione del visus che compromette lo svolgimento delle regolari attività quotidiane.

Molto spesso, però, l'intervento di cataratta si può trasformare in un' opportunità per il paziente di migliorare la propria refrazione ed il proprio stile di vita. Con le moderne tecnologie a nostra disposizione, oggi possiamo migliorare la refrazione del paziente, aiutandolo ad ottenere una performance ed una qualità visiva decisamente superiori alla precedente....

In realtà oggi possiamo fare molto di più...

...la sostituzione del cristallino catarattoso con l'impianto di un cristallino artificiale ci consente di correggere non solo difetti quali miopia ed ipermetropia, presenti prima della chirurgia, ma ci consente, con l'impianto di speciali cristallini artificiali (IOL premium anche note come Advanced Technology IOL dove IOL è l'acronimo di Intra Ocular Lens ovvero lente intraoculare) di correggere difetti quali l'astigmatismo (anche elevato) ed in alcuni casi selezionati anche la presbiopia.

La presbiopia è quel difetto della visione, che rende difficoltosa la messa a fuoco. In pratica una persona presbite che vede bene da lontano, ha difficoltà ad accomodare, ovvero a modificare la curvatura del cristallino per spostare il proprio punto di fuoco da lontano a vicino. Questo fenomeno si accentua notevolmente dopo l'intervento di cataratta. Per questo motivo pazienti che riescono a vedere bene da lontano, necessitano di occhiali per la lettura.

La tecnologia e le moderne lenti intraoculari (AT IOL) multifocali, consentono di ottenere in pazienti selezionati, una buona visione da lontano e da vicino.

Questo si traduce in un'indipendenza dall'uso degli occhiali nella maggior parte delle circostanze, sia quando la nostra attenzione visiva è impegnata da lontano che da vicino. Le lenti multifocali attualmente impiantate non hanno nulla a che vedere con gli occhiali multifocali che talvolta possono essere prescritti dall'oculista. Il loro meccanismo di funzionamento risiede nell'ingegnerizzazione della lente, e nella loro particolare struttura tridimensionale. La visione con le lenti multifocali è naturale e spontanea e raggiunge il suo optimum dopo che la lente sia stata impiantata in ambo gli occhi. Non è necessario "imparare" a vedere con le lenti multifocali, sebbene ci sia un periodo di neuroadattamento in cui il nostro sistema visivo si adatti a questo tipo di lenti. I risultati finora ottenuti sono molto soddisfacenti ed i pazienti sono davvero entusiasti della loro indipendenza dagli occhiali nella maggior parte delle circostanze.